Dopo aver effettuato il controllo del materiale e dei mezzi, i nostri ragazzi si ritrovano in salone dove trovano qualche passatempo, mentre attendono di svolgere la propria mansione. Squilla il telefono, è una richiesta di dimissione da un ospedale della zona ad un’abitazione privata. I volontari partono, arrivano e incontrano questo signore, apparentemente molto stanco della giornata trascorsa in ospedale, ma estremamente felice per il suo ritorno a casa. Durante il trasporto parlano tanto. L’anziano racconta della sua vita, della sua famiglia, dei suoi lavori passati. Si mostra molto curioso del nostro operato e di cosa ci spinga a farlo ogni giorno. Il tempo passa in fretta. Si arriva a destinazione. Il signore chiede ai nostri volontari di lasciargli un ricordo di quella serata, passata a raccontarsi, e anche a ridere ed a scherzare. Così, i nostri volontari Valentina, Marta e Mattia gli firmano il reservoir della mascherina dell’ossigeno. Sorridenti e con il cuore pieno di gioia, rientrano in sede.
Sono proprio questi i piccoli gesti che ci fanno scivolare addosso il peso che questa mansione ha.
Sono proprio questi i piccoli gesti che fanno scomparire ansie, paure e timori e ci fanno rientrare a casa sorridenti.
Sono proprio questi i piccoli gesti che ci fanno amare la nostra associazione e che ci spingono a continuare a farlo, con sempre più determinazione.
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