Alluvione Emilia-Romagna: CRI apre raccolta fondi per l’emergenza

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Circa 300 operatori e 87 mezzi in prima linea nelle zone colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna

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Il maltempo non allenta la morsa: alluvioni ed esondazioni stanno duramente colpendo l’Emilia-Romagna. La Croce Rossa Italiana è impegnata sin dalle prime ore dell’emergenza nelle operazioni di soccorso ed evacuazione della popolazione, operando in aiuto delle comunità e dei territori colpiti. Sono tante le persone che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e sono enormi le necessità a cui stanno dando risposta senza sosta i nostri Volontari. Per supportare le operazioni di aiuto alle comunità colpite, abbiamo lanciato una raccolta fondi che ci permetterà di restare sempre in prima linea in questa emergenza.

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Intanto sono, attualmente, circa 300 i Volontari CRI in prima linea nei soccorsi e nell’assistenza alla popolazione e 87 i mezzi impiegati. Mobilitate squadre e mezzi specializzati che sono giunti nei territori colpiti dalla Toscana, da Roma, dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Lazio, dal Veneto e dall’Abruzzo. La Sala Operativa Regionale CRI segnala che i volontari e mezzi dell’Emilia Romagna sono operativi in tutti i territori colpiti.

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“Siamo in costante contatto con la Protezione Civile e mobilitati con il massimo delle nostre forze per aiutare le popolazioni colpite”, dice Rosario Valastro, Presidente CRI. “Siamo grati a tutti i soccorritori che sono in prima linea e vicini alle persone che stanno vivendo ore drammatiche. Un ringraziamento particolare va anche a tutte le persone comuni e ai volti noti che stanno sostenendo e rilanciando la nostra raccolta fondi e quelle spontanee promosse e collegate ai nostri canali social ufficiali”, conclude Valastro.

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Il racconto dei nostri operatori opsa impegnati a Cesena

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